Perchè ricorrere al TAR ?

Perché siamo fiduciosi che facendo ricorso al TAR potremmo bloccare lo scempio ambientale di Fontana Candida e la super strada (Casilina-bis) che attraverserebbe i nostri quartieri?

ECCO I MOTIVI: PARLIAMO DI FATTI CONCRETI !

> Il Piano Urbanistico è stato analizzato da qualificati ed esperti urbanisti: da loro è scaturita una Relazione Istruttoria che è stata inviata al Comune di Roma contenente numerose interrogazioni sia di carattere tecnico che procedurale e alle quali NON sono state date finora risposte chiare e soddisfacenti. Solo per elencarne alcune:

  • Come mai non è stata applicata la Partecipazione dei cittadini al progetto urbanistico che invece è prevista dal Piano Regolatore di Roma?
  • Come mai risultano variazioni del progetto superiori al limite massimo del 30% stabilito dalla Legge? Per esempio, un incremento del 133% ;
  • Com’è possibile che sia prevista una nuova strada a forte scorrimento addirittura DENTRO la fascia di rispetto di 50 metri prevista dalla Legge per il fosso di Valle della Morte?

> La Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma, da noi più volte sollecitata, finalmente è intervenuta mettendo bene in chiaro:

  • che nella zona dove vorrebbero costruire ci sono numerosi VINCOLI paesaggistici e archeologici;
  • che su tali vincoli è la suddetta Soprintendenza ad avere piena competenza e che quindi doveva essere richiesto il suo PARERE obbligatorio e vincolante mentre invece non è stata nemmeno invitata ai tavoli tecnici.

> Il nostro Municipio ha espresso ufficialmente la sua totale CONTRARIETA’ al progetto urbanistico elencando una serie di motivi che vanno dalla non adeguatezza della zona prescelta alla mancanza di studi recenti sulla reale necessità di nuove costruzioni nella zona. Anche per il previsto prolungamento di via Gagliano del Capo con Tor Vergata (e quindi con il GRA) non ci sono studi recenti sui flussi di traffico.

Questi sono solo alcuni esempi che fanno capire come il progetto urbanistico abbia evidenti “forzature” sia di carattere tecnico che procedurale che giustificano pienamente il ricorso al TAR: c’è quindi la possibilità concreta di riuscire a fermare questo scempio edilizio e ambientale e di salvare i nostri quartieri!

Ricordiamo che anche per il Piano Urbanistico di Grotte Celoni fu fatto un analogo ricorso al TAR che fu vinto dai cittadini ed evitò così la costruzione di numerosi palazzi nei pressi della chiesa di Villa Verde.

Come Associazioni e Comitati promotori del ricorso al TAR, siamo disponibili ad affrontare un percorso e degli inevitabili rischi perché crediamo in certe idee e in certi valori, come la tutela dell’ambiente e dei diritti dei cittadini.

Chi ha a cuore la qualità della vita del proprio quartiere sceglie di combattere: la vera SCONFITTA la subisce chi non scende in campo e sceglie di non giocare la partita!

I promotori del ricorso al TAR:

– Associazione di Quartiere Fontana Candida

– Comitato di Quartiere Villaggio Breda

– Consorzio Gaia Domus

– Comitato di Villa Verde “NO al prolungamento di Gagliano del Capo”