Continua la nostra lotta contro il rischio di scempio ambientale a Fontana Candida

Nella dura battaglia che stiamo sostenendo per difendere il nostro quartiere dal rischio di un grave scempio edilizio-ambientale rappresentato dal Piano Urbanistico Fontana Candida, ci sono importanti novità.

Dopo nostra forte sollecitazione è finalmente intervenuta la Soprintendenza di Stato (MIC) che ha annullato un parere espresso nel 2012 dall’allora Soprintendenza archeologica, che di fatto dava il nulla-osta alla realizzazione del quartiere-scempio. In conseguenza di ciò i costruttori, proponenti il piano urbanistico, hanno fatto ricorso al TAR contro la stessa Soprintendenza chiedendo che il parere venga rivalutato come valido.

Questo testimonia, se mai ce ne fosse bisogno, che il progetto urbanistico Fontana Candida è tutt’altro che decaduto come alcuni erroneamente pensano: è solamente molto rallentato grazie alla nostra dura azione di contrasto.

Avendo saputo del ricorso, come Associazione ci siamo sentiti subito in dovere di intervenire a favore della Soprintendenza per sostenere la sua azione che condividiamo in pieno e per questo abbiamo deciso di partecipare al ricorso al TAR affianco della Soprintendenza. Non saremo ovviamente dei semplici spettatori ma porteremo al giudice il nostro contributo con la relazione istruttoria che abbiamo preparato in anni di contrasto al nuovo quartiere.

Recentemente si sono uniti a noi anche il Consorzio Gaia Domus, il Comitato di quartiere di Villaggio Breda e i Gruppi di Ricerca Ecologica (associazione nazionale per la tutela dell’ambiente).

Quindi siamo nel pieno dell’azione di contrasto al quartiere-scempio su tutti i fronti, compreso ora quello giudiziario. Grazie alla generosità di coloro che hanno partecipato alla raccolta fondi e che ringraziamo, abbiamo potuto disporre delle risorse economiche per dare mandato al nostro avvocato e partecipare al ricorso.

Se vinceremo, il progetto urbanistico subirà un colpo durissimo che potrebbe portare alla sua decadenza definitiva; se perderemo, con ogni probabilità la Soprintendenza farà appello e a quel punto dovremo prendere altre importanti decisioni, anche sulla base dei fondi che disporremo.

La prossima udienza è fissata per il 15 Marzo, quindi continuate a seguirci e a sostenerci perché ora più che mai dobbiamo essere tutti uniti in questa battaglia di civiltà! L’Associazione di quartiere